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Monitoraggio dei Prezzi su Google Shopping

Come essere competitivo, senza penalizzare i margini, nel comparatore di Google

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Google Shopping si è posizionato come uno dei comparatori di prezzi online con maggiore proiezione di futuro. Certo, far parte della famiglia più importante del mondo, online e offline, rappresenta una potente garanzia di successo! Per i venditori digitali il punto da chiarire è come poter sfruttare al meglio tutto il suo potenziale. Come ottenere i massimi risultati da Google Shopping Monitoring?


L'importanza di monitorare le variazioni dei prezzi su Google Shopping

Google è uno dei motori di ricerca più utilizzati in tutto il mondo. Quindi, non sorprende affatto che il suo comparatore di prezzi Google Shopping sia fra i più importanti del mercato. La maggior parte degli utenti che desiderano acquistare un prodotto online, effettua la ricerca direttamente all’interno di Google . E i principali risultati forniti da Google rimandano alla propria piattaforma.

La fascia superiore dei prodotti in vetrina di Google Shopping è sempre di più presente nei risultati della ricerca. Si tratta di un sistema che discende direttamente da altri servizi di Google, come, per esempio Google Ads, quindi, ovviamente, vengono mostrati, innanzitutto, i prodotti delle marche che hanno già instaurato rapporti con il gigante del web. Tuttavia, senza addentrarci in considerazioni sul funzionamento del comparatore in relazione alla presentazione dei risultati, possiamo facilmente intuire che il prezzo sarà un elemento chiave nella scelta di acquisto.

Il monitoraggio dei prezzi dei competitor all’interno di Google Shopping assume quindi un’importanza parallela a quella della comparazione di prezzi fra diversi ecommerce. Se il posizionamento all’interno di questo comparatore rientra nella tua strategia di pricing, il Google Shopping monitoring può rappresentare un fattore cruciale nell’ambito della strategia di pricing del tuo negozio online.

Il monitoraggio dei prezzi su Google Shopping richiede il tracciamento degli ecommerce, dei brand e dei negozi online dei competitor prescelti. La presenza sul campo di svariati player, che modificano i prezzi in base a fattori diversi, rende necessario raccogliere il maggior numero possibile di informazioni che ci permettano di individuare quali sono le variazioni apportate, ma anche quando, come e, soprattutto perché, sono intervenute. Solo così saremo in grado di estrapolare e interpretare le tendenze del mercato legate a un immediato aumento della domanda, a promozioni stagionali o, persino, a elevati livelli di scorte.

L'obiettivo principale del monitoraggio di prezzi della concorrenza è, comunque, sempre quello di potenziare le vendite del proprio negozio online. Anche il tracciamento dei prezzi su Google Shopping, o l’adeguamento dei prezzi che ne consegue, mirano al raggiungimento della stessa meta.

E, in quest’ottica, la piattaforma di Google offre un evidente vantaggio: Google Shopping agisce come un vero e proprio aggregatore di offerte di altri venditori, quindi il monitoraggio di quest’unica piattaforma consente di ricavare informazioni in merito a una miriade di concorrenti, offrendo una panoramica articolata e immediata delle strategie di pricing messe in campo dai competitor, a un costo decisamente ridotto. La comparazione di prezzi su Google Shopping rappresenta, senza alcun dubbio, il trampolino di lancio perfetto per un efficace monitoraggio della concorrenza online.


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Come ottimizzare le aste su Google Shopping

La chiave strategica per un pricing efficace su Google Shopping è la capacità di adattarsi alle esigenze specifiche espresse dalla piattaforma. Il margine di miglioramento va ricercato nel sistema di aste del comparatore.

Quando si parla di adattamento del prezzo in un negozio online, si allude sempre alla salvaguardia dei margini di guadagno del venditore: sarebbe piuttosto controproducente, infatti, offrire i prezzi più bassi a scapito della redditività dell'ecommerce.

Sotto questo profilo, è necessario ponderare con attenzione la possibilità di adattare i prezzi nell’asta per posizionare i tuo prodotti ai primi posti del comparatore. Perché è precisamente questo il punto in cui si può rintracciare il “DNA di Google”. Il sistema di aste di Google Shopping permette, infatti, di presentare bid per favorire la visualizzazione dei prodotti da potenziare, attraverso un meccanismo del tutto analogo a quello implementato da Google Ads per gli annunci. Quindi, la chiave sarà ottimizzare l'investimento in ogni asta, allo scopo di ottenere il maggiore beneficio possibile. Ma, come ottimizzare i nostri bid?

Innanzi tutto, è necessario individuare i prodotti ai quali dare priorità nelle aste, tenendo conto di tre fattori cruciali:

- La posizione “naturale” dei tuoi prodotti nei confronti dei prezzi offerti dai competitor.

- Il margine di guadagno generato dalla vendita del prodotto e la capacità di adattare il prezzo in funzione dei costi comportati dalla sua vendita.

- La rilevanza del prodotto all’interno del catalogo, in base a fattori come il tasso di conversione, il livello di domanda degli utenti, ecc.

Un software per il monitoraggio dei prezzi dei competitor offre il migliore supporto per aiutarti a sviluppare un’analisi approfondita di tutti questi elementi, confrontandoli con l’offerta della concorrenza. Grazie al tool creato da Minderest per il monitoraggio dei concorrenti sarai in grado di verificare in ogni momento il prezzo di vendita di ogni articolo offerto dai competitor, ma anche i margini applicati e le voci che concorrono alla composizione del prezzo finale.

Tre variabili essenziali che ci consentono di individuare i prodotti per i quali lanciare un’offerta più alta, in modo da indirizzare i nostri sforzi sugli articoli che ci permettono di essere è davvero competitivi. È importante, innanzitutto, razionalizzare la strategia di Google Shopping per escludere i prodotti non performanti, che comporterebbero uno spreco innecessario di risorse, senza che sia ipotizzabile alcun ritorno sull’investimento.

In secondo luogo, l'ottimizzazione dei bid nelle aste di Google Shopping, può prospettare almeno due scenari diversi:

- I prezzi dei nostri prodotti sono chiaramente i più bassi, quindi potremo partecipare all’asta di Google Shopping e, persino, incrementare leggermente il prezzo del prodotto, in modo da aumentare il margine di profitto in ogni vendita.

- I nostri prezzi non sono i più bassi, ma il sistema di Google ci concede un buon posizionamento per default, quindi possiamo intervenire allineando il prezzo a quello dei competitor, al fine di potenziare il guadagno, aumentando il volume di vendite.

In ogni caso, dobbiamo tenere d'occhio in ogni momento il ROI ottenuto dall'investimento in Shopping. L'adeguamento dell’offerta deve essere orientato al successo dell'intervento. Diventa, quindi, essenziale analizzare il rapporto fra le vendite ottenute e il costo comportato dal posizionamento su Google Shopping, un’analisi che può essere eseguita in modo automatico, grazie alle soluzioni adattative di cui è dotato lo strumento di monitoraggio su Google Shopping creato da Minderest . I report forniti dal tool consentono un’individuazione immediata delle aste più redditizie e delle modifiche che si sono dimostrate più efficaci per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Infine, grazie al software di comparazione con i competitor è possibile scoprire gli spazi non ancora occupati dai concorrenti. Infatti, non tutti gli store online partecipano alle aste di Google Shopping per ottenere le migliori posizioni nel comparatore.

Ecco un chiaro vantaggio competitivo in termini di esplorazione delle nuove opportunità di mercato, che consente di presentare offerte davvero convenienti nelle aste per i prodotti non ancora scoperti dai competitor. In questo modo, potrai ottimizzare i ricavi ottenuti da vendite che, in precedenza, non erano mai state potenziate.

L’universo Google Shopping, come quello dello stesso Google, è vertiginosamente vasto. Ecco allora che diventa imprescindibile per qualsiasi venditore affidarsi a uno strumento potente e altamente specializzato. Non ci sono dubbi: un software per il monitoraggio dei prezzi della concorrenza come quello fornito da Minderest è in grado di offrire il supporto perfetto per migliorare le tue vendite su Google Shopping.


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